Maestro del segno tra fumetto, cinema e pittura
Dallo Yellow Kid al Romics d’Oro
FUMETTI 2025
9/21/20251 min read


Massimo Rotundo: maestro del segno tra fumetto, cinema e pittura
Siamo orgogliosi di accogliere al Fumetti al Ricetto 2025 uno dei grandi protagonisti del fumetto italiano: Massimo Rotundo, Yellow Kid 1990 e Romics d’Oro alla carriera. Il suo tratto elegante e potente ha attraversato riviste storiche, graphic novel d’autore, la grande scuola Bonelli e persino set cinematografici internazionali.
Chi è
Romano, classe 1955, Rotundo esordisce alla fine degli anni ’70 su Lanciostory e approda presto su testate di culto come Heavy Metal e L’Écho des Savanes, imponendosi per stile e versatilità. Nel 1988 firma in Francia l’iconica serie Ex Libris Eroticis, che lo fa conoscere anche oltreconfine.
Nel 1993 è tra i fondatori della Scuola Romana dei Fumetti, realtà che ha formato generazioni di autori e con cui collabora tutt’oggi come docente.
Bonelli, classici e grandi saghe
Dal 1998 entra nella scuderia Sergio Bonelli Editore: disegna episodi e copertine di Brendon, lavora alla miniserie Volto Nascosto e, da fuoriclasse del western, firma il Texone “Tempesta su Galveston” (2015). Tra i lavori recenti: Maxi Tex – Mississippi Ring (2021) e il Tex “alla francese” n.18 – Bounty Hunters (2024).
Cinema, animazione e teatro
La sua matita varca i confini del fumetto: collabora con la costumista Milena Canonero e lavora come sketch artist per produzioni come Titus, Wolfman e Gangs of New York. Per l’animazione realizza il character design della serie “Ulisse – Il mio nome è Nessuno”, premiata al Festival del Cinema di Venezia 2012.
Premi e riconoscimenti
Tra i numerosi riconoscimenti spiccano lo Yellow Kid come miglior disegnatore italiano (Lucca Comics, 1990) e il Romics d’Oro (2018), sigilli a una carriera che continua a rinnovarsi senza perdere identità.
Incontro al Ricetto
A Candelo (BI) l’11 ottobre 2025 Rotundo incontrerà il pubblico in una Session Sketch: un’occasione unica per vedere dal vivo un autore che ha saputo unire classicità e sperimentazione, dalla linea chiara all’acquerello, fino allo storyboard per cinema e TV.